1. INTRODUZIONE In ambito lavorativo lo svolgimento di lavorazioni in quota, che possono provocare una caduta dall’alto, sono una condizione molto diffusa e che comporta un rischio molto elevato. Gli infortuni, infatti, dovuti a caduta dall’alto costituiscono, per frequenza e gravità, la maggior parte degli incidenti sul lavoro. È necessario, quindi, eseguire prevenzione per la riduzione di tali rischi, prevenzione che non può essere basata solo sulla conoscenza della normativa in vigore, ma deve coinvolgere tutte le figure che partecipano alla gestione della lavorazione in quota (committenza, progettista, progettista strutturale, datore di lavoro, installatore, revisore ed utilizzatore). Da un punto di vista legislativo e normativo esistono numerose fonti che regolamentano l’attività in quota. Esse definiscono l’obbligatorietà di prevedere sistemi anticaduta, regolamentano la produzione dei componenti, definiscono linee guida per la progettazione, danno indicazioni per il montaggio, la revisione e la manutenzione. Cos’è un SISTEMA ANTICADUTA I componenti anticaduta sono un insieme di dispositivi comprendenti punti di ancoraggio fissi o linee Vita flessibili, installati permanentemente sulle coperture e destinati ad ospitare uno o più utenti collegati contemporaneamente. Lo scopo del sistema è quello di arrestare la caduta dell’operatore nel più breve tempo e spazio possibile, impedendone la caduta nel vuoto. In termini pratici, il sistema anticaduta è costituito dalla cosiddetta ‘’catena di sicurezza’’, la quale non comprende soltanto i punti di ancoraggio installati permanentemente in copertura, ma anche i dispositivi di protezione individuale (moschettoni, funi, fettucce, dissipatori di energia, imbraghi ecc.). WÜRTH LINEA VITA ROBUST 3
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